La legge del lasciar andare

Tutto ciò che vive si muove, cambia incessantemente. Ognuno di noi, in realtà, dispone di un’intelligenza inimmaginabile che può essere impiegata con la massima quantità di energia, per poter fare questo bisogna fare una cosa semplicissima: lasciarsi andare.
Ci sono sette passi da compiere per il ‘lasciar andare’ :
- Accettare ciò che è
- Non giudicare
- Non pensare alla strada che si prenderà
- Non lottare per un obiettivo (ciò che potrebbe essere)
- Non lottare contro ciò che è
- Non concentrarsi sull’obiettivo
- Non dubitare di raggiungere l’obbiettivo
Se si parte dall’accettare ciò che la vita ci pone davanti, riusciamo a stabilire un buon contatto con la realtà e a fluire insieme ad essa stando in armonia con gli eventi. Nell’armonia non ci può essere giudizio né scelta, semplicemente si segue la strada che l’Universo ci porta incontro.
Seguendo questi punti fondamentali ci accorgiamo di quanto sia inutile avere obbiettivi per i quali ‘lottare’ e quanto invece sia più utile e salutare essere nel flusso degli eventi.
Lottare e concentrarsi ostinatamente su uno scopo significa trattenere e il trattenere è contrario allo sviluppo della vita, al suo naturale andamento.
In realtà è il nostro pensiero razionale che ci fa ‘dubitare’, il dubbio nasce dalla mente che giudica, che separa e che ha paura: paura di non farcela, di essere inadeguati, di avere gli eventi contrari.
Se vogliamo raggiungere un obiettivo dobbiamo pensarlo e successivamente immaginare come saremmo se l’avessimo già raggiunto. In tal modo, il flusso dei pensieri creerà la realtà che desideriamo in breve tempo.
Per maggiori approfondimenti
Francesco Oliviero, Benattia, Nuova Ipsa Editore, Palermo, 2014, pp. 65 – 68.